Lionello inizia la sua carriera artistica come attore di teatro. Considerato uno dei padri del cabaret italiano dove si impone già nel secondo dopoguerra. Esordisce nel 1954 nella compagnia comicomusicale di Radio Roma, in cui si distingue come brillante autore e interprete. Subito dopo debutta in televisione con la serie di film tv per ragazzi Il marziano Filippo. Contemporaneamente comincia la sua attività nel campo del doppiaggio: si è afferma come "voce" di Woody Allen, Peter Sellers, Groucho Marx, Jerry Lewis, Charlie Chaplin e Marty Feldman. Nel 1965 è tra gli interpreti di Le avventure di Laura Storm, una serie giallo-rosa interpretata da Lauretta Masiero; l'anno seguente partecipa ad alcuni episodi della serie Le inchieste del commissario Maigret, con Gino Cervi, e nel 1970 a I racconti di Padre Brown, con Renato Rascel. Alla carriera di attore televisivo affianca una fortunata attività di comico e cabarettista nella compagnia del Bagaglino, di cui fa parte fin dagli esordi, nei primi anni '70. Il suo umorismo fine e surreale, basato su allusioni e doppisensi, lo fa entrare immediatamente nel cuore degli italiani. Da allora partecipa al r i l a n c i o d e l g e n e r e dell'avanspettacolo. Tra gli spettacoli più famosi si possono citare Dove sta Zazà? (1973), Mazzabubù (1975), Palcoscenico (1980) e Biberon (1987). Breve filmografia: Allegro squadrone (1954) di Paolo Moffa; È arrivata la parigina (1958) di Camillo Mastrocinque; Le pillole di Ercole (1960) di Luciano Salce; Totò, Fabrizi e i giovani d'oggi (1960) di Mario Mattoli; Totò truffa '62 (1961) di Camillo Mastrocinque; Gli imbroglioni (epis. Medico e fidanzata, 1963) di Lucio Fulci; Il magnifico gladiatore (1964) di Alfonso Brescia; Queste pazze, pazze donne (epis. Gentil sesso, 1964) di Marino Girolami.