Il Fiore che non sboccerà - poesia vincitrice dell’edizione 2015

Vedi da questo vetro anche un po’ sporco e cupo,
le foglie là, assopite a terra,
sembrano senza forza propria,
come se,
ormai avessero donato l’ultimo anelito di vita all’aria circostante,
la libertà tanto ricercata da quell’albero maestoso è scomparsa del tutto,
è come se fossimo caduti come quelle foglie gialle.
Volgiti all’orizzonte,
immagina come il sole possa accarezzare, invece,
tutti gli altri fiori,
quelli sbocciati, fioriti, luminosi e colorati,
guarda come sono allegri, guarda quanti sono.
Noi siamo qui, non siamo mai sbocciati,
io non ho mai visto i tuoi petali,
sei un fiore mai nato,
è triste, dici?
Non tutti i petali possono spendere,
i tuoi sono appassiti, non mi chiedere se è giusto,
noi abitiamo nei deserti,
noi abitiamo nelle notti oscure,
guarda questa vastità,
un deserto completamente abbracciato dall’angosciante, docle notte,
noi non potremmo mai sbocciare,
il sole qui non arriva, non potremmo mai splendere,
non nutrirti dell’odio, dell’atroce vendetta,
della meschina e divoratrice gelosia verso gli altri fiori,
là sono in molti, ricordati bene,
questo è il nostro regno, non c’è nessun altro eccetto che noi,
là sono in molti, ma noi qui siamo i padroni.