2° Classificata con la poesia UN VENTAGLIO DI PENSIERI

Motivazione della Giuria: Il poeta torna con dolente malinconia a momenti resi felici dall'essere circondato dai fiori, lasciando alle spalle una sorta di innocente fanciullezza colma di illusioni. Ora rendendosi conto della caduta dei sogni rievoca gli odori e i profumi difronte al disfarsi del tempo.

Nella stagione odorosa dei tigli
mi hai sottratto
a fioriture di giunchiglie,
fiordalisi e camomilla
e mi hai offerto
il tuo profumo di nido.
Duttile alle dita delle tue mani
ho dissipato sogni di piume
là, dove memorie tattili
si sgranano in rosari di tempo.
Ora che il mio stare nel respiro
ha effrazioni di luce moleste,
ciglia affogate in gorgoglii d’acque
s’aprono ingenue a follie di polline
asperse nel vento di maggio.
Come animali arresi all’olfatto
si assaggia l’afrore del libeccio
in una smania insulsa d’iridi
che vagolano, avide,
corolle di variegate tinte.
Fragilità di papaveri nelle messi
si contendono l’ombrosità di pampini
nelle vigne assolate di giugno
e, in attese di spighe e grappoli,
germogli di melissa e valeriana
acquietano insonnie di gelsomini.
Nell’aria solo un ventaglio di pensieri
e, sulle labbra, la dicotomia
di una parola ripetuta
nel lento disfarsi di una margherita.